Le nuove frontiere delle auto da rally
Il passo successivo è l’introduzione, nel 2008, del Gruppo R. L’obiettivo è la creazione di una categoria intermedia tra i Gruppi N ed A (che andrà poi a sostituire), con l’obbligo di conservare cilindrata ed alimentazione (turbo o aspirato), oltre ad alcune caratteristiche tecniche, del corrispondente modello di serie del quale si mantiene l’aspetto esterno. Da sottolineare il fatto che all’interno di questo gruppo nasce la classe R-GT, che permette di rivedere auto come la Porsche 911.
Discorso diverso per le vetture R5, nate nel 2013 allo scopo di rimpiazzare le Super 2000, e che montano motore 1600 turbo, trazione integrale e cambio manuale. Queste auto, sviluppate principalmente dagli stessi costruttori presenti nel Campionato Mondiale, sono diventate le “regine” dei Campionati Nazionali e Regionali (ad esempio il Campionato Europeo) oltre ad avere un titolo a loro riservato nell’ambito della serie iridata.
Concludiamo il capitolo sui cambiamenti della auto da rally con l’ultima (attualmente) evoluzione: nel 2017 nascono le WRC+ con potenza maggiorata e, soprattutto, importanti modifiche alla carrozzeria ed appendici aerodinamiche aumentate.