I differenti tipi e mescole di pneumatici usati nei rally


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Le gomme (e la loro scelta) sono un elemento essenziale sia per le prestazioni che per la sicurezza, e se ciò è vero per le auto stradali a maggior ragione nelle competizioni.
Le principali differenze sono tra gomme da asfalto, più basse e larghe, e quelle da terra, più strette (per offrire migliore direzionalità), alte e con fianchi rinforzati per resistere agli urti contro le pietre. In entrambi i casi esistono diverse mescole, dalle più morbide alle più dure, e delle versioni per il bagnato (fango nel caso delle gomme da terra).

Esistono anche gomme chiodate, specifiche per l’uso invernale, con una variante più stretta per le gare su fondi prevalentemente ghiacciati come in Svezia.

Dopo il passaggio dalle gomme “slick” (ovvero lisce, come quelle utilizzate in pista) alle gomme da stampo, iniziato a metà degli anni ‘90, oggi l’elemento comune a tutte le gomme da rally è il battistrada che presenta dei disegni ampi e profondi. Nelle gomme cosiddette da  “stampo” questi disegni variano a seconda del produttore e del tipo di fondo e condizioni per le quali sono progettate, rispettando comunque sempre una percentuale (minima e massima) di scolpitura rispetto alle dimensioni del battistrada, ovvero dell’impronta a terra della gomma.

La scelta del tipo (mescola) di gomme da utilizzare dipende da vari fattori, quali le condizioni del fondo, la lunghezza delle prove speciali, la temperatura ed il meteo.

Pneumatici da terra – ph. Mario Leonelli


La regolamentazione dei parchi assistenza (introdotta a metà degli anni ‘90) ha fatto si che i piloti debbano lavorare personalmente sulle auto tra una prova speciale e l’altra. Oltre alla possibile regolazione delle sospensioni, uno dei loro compiti, decisamente più ricorrente, consiste nel controllo (ed eventuale sostituzione, o rotazione) degli pneumatici.

Nelle gare titolate, ovvero valide per un campionato, le gomme possono essere limitate sia nel numero che nel tipo. Capita anche, in casi particolari e/o con condizioni meteo incerte, di vedere piloti lasciare il parco assistenza con tipi di gomme diverse, da sostituire poi con le “scorte” nel bagagliaio (massimo 2) a seconda delle esigenze: si arriva a vedere, al Rally di Montecarlo, piloti montare 2 gomme chiodate, 2 da bagnato e 2 da asciutto!