Guida alla massima serie iridata rally


  Aggiornto al: 31/01/2023   Livello: facile   Tempo lettura: 10'
Il FIA WRC è la massima serie dedicata alle corse su strada. Tredici appuntamenti, dal Montecarlo al Giappone, in Europa, Africa, America ed Asia. Asfalto e terra sono i fondi principali, senza dimenticare la neve ed il ghiaccio della Svezia.

Calendario del Campionato del Mondo Rally – WRC 2023

1. Rallye Monte-Carlo
asfalto
19 - 22 Gennaio
2. Rally Sweden
neve
09 - 12 Febbraio
3. Guanajuato Rally Mexico
terra
16 - 19 Marzo
4. Croatia Rally
asfalto
20 - 23 Aprile
5. Vodafone Rally de Portugal
terra
19 - 22 Maggio
6. Rally Italia Sardegna
terra
01 - 04 Giugno
7. Safari Rally Kenya
terra
22 - 25 Giugno
8. Rally Estonia
terra
20 - 23 Luglio
9. Secto Rally Finland
terra
03 - 06 Agosto
10. EKO Acropolis Rally Greece
terra
07 - 10 Settembre
11. Rally Chile
terra
28 Set - 01 Ottobre
12. Central Europe Rally
asfalto
26 - 29 Ottobre
13. FORUM8 Rally Japan
asfalto
16 - 19 Novembre

Come sarà il WRC 2023

Il Campionato Mondiale Rally FIA, o WRC, spegne nel 2023 51 candeline. Il debutto nel 2022 delle vetture Rally 1 (con telaio tubolare per aumentare la sicurezza dell’equipaggio) a propulsione ibrida (al tradizionale motore turbocompresso si affianca una unità elettrica che, oltre a fornire un supplemento di potenza nelle prove speciali, permette alle auto di percorrere alcuni tratti in modalità elettrica), oltre all’adozione di un carburante eco-sostenibile, rappresenta un deciso passo avanti rispetto alla precedente generazione di top car.

Le principali modifiche al calendario del 2023 sono l’uscita di scena del Rally di Ypres in Belgio, della Nuova Zelanda e della Spagna (con le ultime due in trattativa per rientrare nel 2024). Le gare che entrano/tornano a far parte del calendario sono Messico e Cile (entrambi non disputati per due anni a causa della pandemia), oltre all’inedito Central Europe Rally, che toccherà Germania, Austria e Repubblica Ceca per una tre giorni di sfide su asfalto a fine ottobre.

Regole e punteggi del campionato

Sono ammesse a partecipare le vetture delle classi RC1 (solo iscritte dai costruttori), RC2, RGT, RC3, RC4 ed RC5.

Tutti punteggi sono validi per la classifica finale piloti, non vi sono scarti

Vengono assegnati punti ai primi 10 della classifica assoluta, con il seguente sistema:
1° = 25; 2° = 18; 3° = 15; 4° = 12; 5° = 10; 6° = 8; 7° = 6; 8° = 4; 9° = 2; 10° = 1.
Vengono anche assegnati punti bonus ai primi 5 classificati in Power Stage, come segue:
1° = 5; 2° = 4; 3° = 3; 4° = 2; 5° = 1

Discorso leggermente diverso per la classifica costruttori, dove solo le prime due auto Rally 1 (su un massimo di tre) nominate da ogni team prendono punti, in una classifica a stralcio con lo stesso sistema utilizzato per i piloti, compresi i punti della power stage. Una eventuale terza vettura dello stesso costruttore classificata viene considerata trasparente. 

I vari campionati di supporto (WRC2 e WRC2 Team riservati alle vetture Rally2, WRC Masters Cup per i conduttori Over 50 con auto RC2/3/4/5 o R-GT, WRC3) hanno sistemi di punteggio e numeri di gare valide diversi. 

Il Campionato Junior WRC è riservato ai piloti Under 29 in gara su Ford Fiesta Rally 3; si corre su cinque gare in Europa (Svezia, Croazia, Italia, Estonia, Grecia), con l’ultima gara a coefficiente 2. Validi i migliori 4 risultati, oltre a tutti i punti bonus (1 per ogni vittoria di prova speciale) sommati nel corso della stagione.

Breve storia della serie iridata

Il Campionato Mondiale Rally venne istituito nel 1973; inzialmente veniva assegnato solo un titolo ai costruttori, il cui albo d’oro venne inaugurato dalla Alpine-Renault A110. Nel 1977 il primo riconoscimento per i conduttori, denominato Coppa FIA Piloti, va a Sandro Munari al quale succede nel 1978 Markku Alen. Dal 1979 anche il trofeo per i piloti si fregia della titolazione iridata.

Salvo rare eccezioni (il 1974 della crisi petrolifera, gli anni 95 e 96 con alcune gare valide solo per la Coppa 2 Litri, ed il 2020) la serie Mondiale ha sempre compreso tra le 10 e le 14 gare, in tutti i continenti. Forse non sorprende che il Rally più presente nel Campionato, con 49 edizioni valide, sia la Finlandia, che vanta anche il maggior numero di piloti Iridati, ben 7. In seconda posizione si trovano Monte-Carlo, Svezia e Gran Bretagna a pari merito con 46 partecipazioni.

Tra i numeri del Campionato Mondiale, spiccano i 9 titoli piloti (consecutivi) di Sébastien Loeb, seguito ad una sola lunghezza dal connazionale ed omonimo Ogier. L’unico Italiano ad avere conquistato (per due volte) la corona Iridata è il bassanese Massimo “Miki” Biasion, vincitore nel 1988 e 1989. Maggiori soddisfazioni per i costruttori tricolori vengono dal Campionato Costruttori: la Lancia capeggia la graduatoria con 11 titoli (dei quali 6 consecutivi tra il 1987 ed il 1992, primato tuttora imbattuto); in sesta posizione ex-aequo, la Fiat con tre allori.

E concludiamo parlando di un altro primato, recentissimo: nel 2022 il titolo Mondiale Piloti è andato al giovane Finlandese Kalle Rovanperä, che ha indossato la corona iridata a soli 22 anni ed un giorno, ritoccando (molto) al ribasso il precedente record di Colin McRae (il quale trionfò nel 1995 all’età di 27 anni e 89 giorni).