Guida alla serie continentale rally
Calendario del Campionato Europeo Rally – ERC 2023
Come sarà il campionato europeo 2023
Il Campionato Europeo Rally FIA (ERC l’acronimo inglese) è la serie rallystica più longeva al mondo; la serie continentale ha compiuto 70 anni nel 2022. La scorsa stagione ha visto il “passaggio di consegne” tra Eurosport, che ne era il promotore dal 2012, a WRC Promoter, la società che si occupa anche della promozione del “fratello maggiore”, il Campionato Mondiale Rally WRC.
Per l’edizione 2023 vi sono alcune modifiche al calendario: escono il Rallye Azores ed il Rally RACC Catalunya, rientra il Rally di Ungheria e debutta il Rally di Scandinavia, che si svolgerà ad inizio luglio sulle strade sterrate della Svezia già teatro delle sfide iridate della gara Mondiale.
Le regole e punteggi dell’ERC
Sono ammesse a partecipare le vetture delle classi RC2, RGT, RC3, RC4 ed RC5.
Per prendere punti, ai conduttori è richiesto di iscriversi al Campionato prima della chiusura delle iscrizioni della prima gara alla quale intendono partecipare.
Ai fini della classifica finale sarà valido un numero di risulati pari a quello delle gare disputate meno una.
Vengono assegnati punti ai primi 15 di ogni categoria, con il seguente sistema:
1° = 30; 2° = 24; 3° = 21; 4° = 19; 5° = 17; 6° = 15; 7° = 13; 8° = 11; 9° = 9; 10° = 7; 11° = 5; 12° = 4; 13° = 3; 14° = 2; 15° = 1.
Inoltre vengono assegnati punti bonus ai primi 5 classificati nella Power Stage, come segue:
1° = 5; 2° = 4; 3° = 3; 4° = 2; 5° = 1
Il Campionato Junior, articolato su sei gare equamente suddivise tra asfalto e sterrato, è riservato ai piloti che non abbiano compiuto 27 anni al 1° Gennaio 2023, e che usino vetture delle classi RC4 ed RC5.
Breve storia del campionato continentale
La prima edizione del Campionato Europeo Rally risale al 1953. Dopo un inizio prestigioso, la serie ha perso un po’ di importanza in seguito alla creazione del Campionato Mondiale Rally.
Negli anni 70, una stagione continentale comprendeva circa 40 gare; a partire dal 1974, ai Rally vennero assegnati dei coefficienti (1, 2, 3, 4) moltiplicati per i punti del campionato. In seguito i coefficienti divennero 2,5, 10 e 20, senza che la situazione migliorasse: il campionato era più interessante per gli organizzatori che per i piloti.
Un primo cambiamento avvenne nel 2004, quando le gare valide vennero ridotte alle sole prove a coefficiente 20, mentre le altre entrarono a far parte delle “European Rally Cup” regionali. Il campionato passò quindi ad avere 10 – 12 eventi, ed una struttura più snella.
La serie continentale, della quale hanno fatto parte diverse gare Italiane (tra le quali 1000 Miglia, Aosta, Isola d’Elba, Roma Capitale, Sanremo, Targa Florio) è da sempre terreno di caccia dei piloti tricolori. Luca Rossetti detiene il record di titoli (3) condiviso con Kajetan Kajetanowicz e Sobieslaw Zasada. A quota due corone troviamo Giandomenico Basso, Enrico Bertone, Dario Cerrato, Fabrizio Tabaton, Renato Travaglia, mentre ben dieci dei nostri piloti hanno conquistato un alloro: Miki Biasion, Carlo Capone, Tony Carello, Antonio Fassina, Piero Liatti, Sandro Munari, Andrea Navarra, Raffaele Pinto, Maurizio Verini ed Adartico Vudafieri.