I sistemi di sicurezza delle vetture da rally
Un elemento comune a tutte le auto da Rally, a prescindere dal gruppo o classe di appartenenza, sono le dotazioni di sicurezza obbligatorie. In parallelo all’aumento delle prestazioni si sono evoluti anche i dispositivi a protezione degli equipaggi, sia individuali che a bordo della vettura.
L’equipaggiamento individuale è stato analizzato nella sezione “Piloti”. Qui ricordiamo, oltre all’abbigliamento ignifugo (tuta, sottotuta, sottocasco, calze e, per il pilota, guanti), che dal 2010 ai caschi è associato il collare HANS, per ridurre il rischio di danni a testa e collo in caso di incidente.
Negli ultimi decenni, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica e agli incidenti che hanno spinto il settore verso il miglioramento, le auto da rally hanno subito una vera e propria rivoluzione in termini di sicurezza.
Tra le modifiche da apportare alle auto, la più importante è sicuramente il roll-bar, o gabbia di sicurezza. Questa struttura in tubi di acciaio saldata alla scocca garantisce una maggiore resistenza in caso di urto, oltre a dare maggiore rigidità e stabilità al telaio e, quindi, alla vettura. A questa struttura si associano, nei punti in cui questa può venire a contatto con gli occupanti, delle protezioni supplementari in materiale rigido ed ignifugo.
Sempre a protezione degli occupanti, i sedili e le cinture di sicurezza devono essere di tipo omologato. Esiste, per maggiore comfort e sicurezza, la possibilità di avere sedili fatti “su misura”, anche se in alcune vetture (ad esempio quelle di Classe R5) il sedile è omologato con la vettura e quindi non può essere sostituito.
Un altro elemento molto importante è l’impianto di estinzione, suddiviso in impianto fisso a protezione di abitacolo e vano motore ed estintore brandeggiabile.
Approfondimento: la normativa
Il dettaglio delle dotazioni di sicurezza obbligatorie è riportato negli Artt. 3.11-3.12 NG 2022:
3.11 Prescrizioni di sicurezza per le vetture
È autorizzato il montaggio di protezioni inferiori come previsto dall’art. 254 6.7.1 dell’Allegato J.
Le vetture iscritte e/o condotte da titolari di licenza ACI-Sport devono avere a bordo le seguenti dotazioni di sicurezza per tutta la durata del Rally:
3.11.1 È obbligatorio il montaggio di un sistema di estinzione vano motore/abitacolo e di un estintore brandeggiabile conforme alle prescrizioni dell’Allegato J.
I conduttori normalmente seduti in assetto di gara, con le cinture di sicurezza allacciate, devono essere in grado di azionare manualmente il sistema di estinzione.
3.11.2 Una lampada a luce bianca e rossa intermittente.
3.11.3 Centine di sicurezza (roll-bar) conformi alle prescrizioni dell’Allegato J.
3.11.4 Cinture di sicurezza conformi alle prescrizioni dell’Allegato J; in prova speciale devono essere obbligatoriamente allacciate cinture di tale tipo; ai Conduttori che si presentassero alla partenza di una PS con le cinture non allacciate, la partenza non deve essere data prima che gli stessi abbiano provveduto ad allacciarle.
3.11.5 Interruttore generale della corrente.
3.11.6 Sedili di tipo omologato (vedere normativa FIA)
3.11.7 Protezione del roll-bar (armatura di sicurezza). Nei punti in cui il corpo o il casco dei conduttori possono venire a contatto con il roll-bar, deve essere utilizzato un rivestimento protettivo omologato dalla FIA, così come prescritto dall’art. 253.8.4 dell’Allegato J.
3.11.8 Due taglia cinture devono essere in permanenza a bordo. Devono essere facilmente accessibili al pilota ed al copilota seduti nei loro sedili e con le cinture allacciate.
3.12 Altre prescrizioni per le vetture
3.12.1 Nei rally su fondo sterrato è obbligatorio il montaggio delle linguette paraspruzzi su tutte le ruote conformi alle caratteristiche previste dall’art. 252.7.7 Allegato J.
Le dotazioni di sicurezza, e le modifiche regolamentari, hanno cambiato e continuano a modificare la fisionomia delle auto da Rally: dopo una fase di ritorno verso un aspetto più “civile”, l’evoluzione del Gruppo R e dalle WRC alle “Plus” e le nuovissime “Rally 1” riportano in auge le “Supercar” scomparse da oltre trent’anni con lo stop del Gruppo B. In questo caso, però, ad una apparente somiglianza esterna si contrappone una grande evoluzione all’interno, specialmente in materia di sicurezza attiva e passiva, frutto di un lavoro lungo e continuo.