La nascita dei rally e le prime competizioni su strada
La storia fa risalire l’inizio dei Rally al gennaio 1911, data del primo Rallye di Monte Carlo, nato con lo scopo di promuovere il Principato come località turistica, ideale anche nella stagione invernale, sfruttando il fascino di una avventura attraverso l’Europa; le città di partenza dei vari itinerari verso Monaco (tra parentesi la lunghezza del percorso di avvicinamento) erano Ginevra (670 km), Parigi (1020 km), Boulogne sur mer (1272 km) Vienna (1319 km), Bruxelles (1310 km) e Berlino (1700 km). Il primo vincitore fu Henri Louis Rougier, su una Turcat-Mery.
Dopo la pausa forzata durante il primo conflitto mondiale, la maggiore diffusione delle automobili negli anni 20 ha permesso la nascita di varie gare prestigiose nei vari paesi europei: l’Alpenfahrt in Austria, corsasi per 44 edizioni fino al 1973, la Coppa delle Alpi in Italia e la Coupe Internationale des Alpes, organizzata in collaborazione tra gli Automobile club di Italia, Germania, Austria, Svizzera e Francia dal 1928 al 1936 e molto popolare tra le squadre ufficiali di tutto il continente.
Tra le altre gare nate nel periodo interbelllico (tra parentesi l’anno della prima edizione) vanno citati il Rallye des Alpes Françaises (1932), divenuto poi dopo la Seconda Guerra mondiale il Rallye International des Alpes meglio noto come Coupe des Alpes, il RAC Rally britannico (1932), la Liegi-Roma-Liegi (1931), chiamata anche “Le Marathon de la Route”, una gara attraverso alcune tra le strade di montagna più difficili del continente, l’Ulster Motor Rally (1931) in Irlanda diventato poi il Rally Circuit of Ireland, e la più famosa di tutte, l’italiana 1000 Miglia (1927).
La seconda epoca di forte sviluppo dei rally sono stati gli anni ‘50, con l’organizzazione di nuove prove quali il porthoghese Lisbon Rally (1947), il Tulip Rally in Olanda (1949), il Midnight Sun Rally in Svezia (1951) oggi diventato lo Swedish Rally, il Rally dei 1000 Laghi in Finlandia ed il RAC Rally in Inghilterra (1951), il Rally Acropoli in Grecia (1956). Attraverso il mondo, gare degne di citazione sono la Carrera Panamericana in Messico (1950-1954), il Safari (1953) in Kenya, nato per commemorare l’ascesa al trono di Elisabetta II e rimasto poi per molti anni nel calendario del Campionato Mondiale Rally.
L’aumento di interesse verso la disciplina ha portato la FIA, la federazione internazionale, alla creazione di una serie continentale, il Campionato Europeo Rally, disputato a partire dal 1953 e che per venti anni è stato il principale campionato internazionale.